Da un punto di vista politico penso che sia molto interessante sottolineare la marginalizzazione delle persone che non rientrano e corrispondono agli standard imposti dalla società in cui viviamo, che colpevolizza l3 singol3 come capri espiatori, permettendole di deresponsabilizzare se stessa. In questo senso, il coinvolgimento della comunità in un progetto ““terapeutico””-trasformativo penso sia fondamentale. Personalmente, mi tocca molto da vicino il discorso sulla flessibilità e sull’uscire dalla comfort zone: a volte l’impulso a ripiegare negli schemi più comodi e già visti è forte, ma penso che solo mettermi in gioco potrebbe farmi avvicinare al tipo di terapeuta che vorrei un giorno diventare.